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Toelettatura barboncino: tipi di taglio e consigli | Dog’s Island

Tutto ciò che devi sapere sulla toelettatura del barboncino

Dentro casa è arrivato un barboncino, e vorresti sapere come occuparti della sua toelettatura?

I barboncini hanno un manto riccio e voluminoso che permette di realizzare numerosi tagli e acconciature. Il fatto che non facciano la muta, poi, comporta una continua crescita del pelo: la loro toelettatura non è solamente una scelta estetica, dunque, ma anche e soprattutto una questione di igiene e sicurezza per il cane.

Come avviene la toelettatura del barboncino

Quando si parla di toelettatura, non si parla unicamente di bagno e taglio del pelo. A queste operazioni, fondamentali, se ne aggiungono altre di eguale importanza: la pulizia delle orecchie, dei denti e degli occhi, e il taglio delle unghie.

Spazzolatura, bagno e taglio

Per la toelettatura del barboncino, il consiglio è quello di affidarsi ad un toelettatore professionista proprio per la particolarità del suo manto. In caso si avesse la necessità di procedere da sé, è necessario munirsi di tutti gli strumenti necessari per il bagnetto, la spazzolatura e il taglio. Ed è fondamentale creare uno spazio confortevole in cui il cane – specialmente se alle sue prime esperienze di toelettatura – possa sentirsi a suo agio, senza subire traumi.

Per la spazzolatura del barboncino servono cardatore, pettine dai denti larghi e spray scioglinodi. Il movimento deve essere fatto sia nel senso del pelo, che nel senso contrario: solo in questo modo si andrà a pulire il manto in profondità. Per quanto riguarda il bagno, è bene munirsi di shampoo e balsamo appositi. Infine, per il taglio, il rasoio elettrico è fondamentale (a patto di seguire sempre il verso del manto, facendo attenzione a non andare contropelo). Si consiglia di partire dalle zone critiche come muso, orecchie e zone genitali, per poi andare verso quelle meno “stressanti” come schiena e zampe. Con esperienza e attenzione, è poi possibile usare le forbici per rifinire i ricci e per ottenere l’estetica desiderata.

Quando fare la prima toelettatura al barboncino

I veterinari consigliano di lavare il barboncino a distanza di tre mesi dalla nascita: nei primi tre mesi ad accudirlo è la mamma, che non riconoscerebbe il suo odore. Inoltre, affinché non si ammali, è bene che il cane abbia concluso il ciclo vaccinale prima di recarsi dal toelettatore. Dopo circa sei mesi, quando le vaccinazioni sono ormai terminate e il manto del pelo è stabile, è possibile portare il barboncino in un centro di toelettatura.

Per un cane adulto, la toelettatura dovrebbe essere fatta ogni 40-60 giorni: tagli troppo ravvicinati non sono salutari. A livello stilistico, invece, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. I tipi di toelettatura per barboncini sono molti ma, se d’inverno è possibile “giocare” un po’ di più, in estate è consigliabile mantenere il pelo più corto per evitargli di soffrire il caldo.

Tipi di toelettatura per barboncino

Tra i tagli più comodi per il barboncino troviamo sicuramente il taglio corto, consigliato durante il periodo estivo: si tratta infatti di una soluzione igienica, e di un buon compromesso tra la rasatura completa e un manto più folto.

Tuttavia, a caratterizzare il barboncino sono soprattutto i tagli più creativi:

  • taglio leoncino: probabilmente il taglio più famoso, facilmente identificabile grazie al pompon sulle zampe e sulla coda. È uno dei tagli più utilizzati, ed è lo standard per i cani da concorso. Il pelo viene tenuto lungo sul muso e sulle orecchie, fino alla zona dei reni e sulla base delle zampe; il resto del corpo viene invece rasato, dando l’impressione che il cane abbia un maglioncino e delle scarpine. Un tempo, il taglio leoncino veniva utilizzato per proteggere l’animale dai tagli sulle zampe e per renderlo più agile;
  • taglio all’inglese: concede più libertà al tosatore, con possibilità di doppio pompon sulle zampe posteriori o lungo quelle anteriori. Generalmente si tiene il pelo corto anche nelle parti che nel taglio a leoncino vengono rasate, mentre la lunghezza del manto sulla testa è minore che nel primo taglio. Una variante interessante è quella “all’olandese”, in cui lo stile del pelo è tenuto uniforme, con le orecchie che vengono lasciate piene di ricci e la coda sempre a pompon;
  • taglio moderno: più recente, molto diffuso negli anni Ottanta, esalta la forma del corpo: il pelo resta più lungo sul muso e sulle zampe, mentre la coda e il corpo hanno una lunghezza media. L’obiettivo? Dare al cane un aspetto meno estroso e particolare, più “ordinario” e curato;
  • taglio puppy: utilizzato soprattutto per esemplari molto piccoli di barboncino nano o toy, fa apparire il cane come un cucciolo, dolce e arruffato ma naturale. Le due varianti principali sono quella scandinava, caratterizzata dal posteriore squadrato, e quella francese che lo mantiene invece più rotondeggiante;
  • taglio cupcake: caratterizzato da orecchie folte e nuca rasata a punta, crea una parte più “spigolosa” e “appuntita” in centro alla testa che – con le forme delle orecchie – ricorda il dolce da cui prende il nome;
  • taglio orsetto: tra i migliori e più richiesti, viene ottenuto grazie all’impiego delle forbici. Pensato per far risaltare i ricci, è molto complesso da realizzare e va riservato ad un professionista;
  • taglio country: molto famoso soprattutto negli Stati Uniti, è adatto alla maggior parte delle condizioni climatiche. Gli arti vengono tenuti a pelo lungo e modellati a forma cilindrica, mentre il manto del dorso resta a lunghezza media.

Nulla ti vieta di sperimentare diversi tagli: solo così troverai quello più adatto al tuo barboncino, e più piacevole ai tuoi occhi.